Protagoniste dei racconti sono donne romane, plebee e patrizie. Le accomuna lo stesso tragico destino, uccise da padri, mariti e amanti. All’interno dei racconti emergono frammenti di testi giuridici ed epigrafici che consentono ai lettori di ripercorrerne le vite.

Leggi un estratto

Sin da bambina il fiume Tevere mi attraeva, quando con le altre ragazzine del vicinato potevamo giocare con la fredda acqua e ci chiedevamo quanto lontano potesse arrivare, ma nello stesso tempo mi incuteva paura in inverno quando la violenza delle correnti impetuosamente si abbatteva nelle piante circostanti. Mai avrei pensato che un giorno si fossero abbattute sul mio fragile ed inerme corpo. Mi chiamo Prima Florentia, sono nata ad Ostia dove ho vissuto con i miei parenti fino a sedici anni. La mia famiglia era plebea. Eravamo molto poveri. Mio padre aveva in affitto un piccolo appezzamento di terra dove coltivava ortaggi per il nostro sostentamento quotidiano e quel poco che avanzava lo portavamo a un giovane che aveva un banco al mercato.